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Interazioni e contatti, come e perchè

  • Immagine del redattore: Emanuele Rizza
    Emanuele Rizza
  • 9 mag 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Spesso si tende a soddisfare delle nostre esigenze tramite i nostri animali, abbiamo bisogno di toccare abbracciare e baciare i nostri pappagalli, ma siamo sicuri questa sia anche una loro necessità?

Ovvio che anche loro necessino delle interazioni e tutti sappiamo quanto bramino le nostre attenzioni, proprio questi aspetti spesso portano a problemi comportamentali e conflitti casalinghi che spesso sfociano i danni nel comportamento dell'animale.

Alcune specie ed alcuni individui non amano essere toccati ed è del tutto normale...

Anche a me piace "spupazzarmeli" ma devo rispettare la loro natura, limito quindi queste interazioni a spazi necessari o utili, non le azzero ma mi sforzo a centellinarle in momenti nelle quali possono essere utili.

Nei pappagalli maturi occorre inoltre fare attenzione a non stimolarli dal punto di vista ormonale, instaurando un rapporto che non può concludersi come la loro natura vorrebbe. Insomma... vogliamo rispettare veramente la loro natura? Bene, occorre farlo sempre e non solo quando ci fa comodo...

Quando parliamo della loro natura sociale ci fa comodo enfatizzare questo aspetto per tirare l'acqua al nostro mulino (o di chi usa questi specchietti per le allodole), vogliamo far sembrare che siamo parte di uno stormo e che la convivenza è naturale... ne siete proprio così sicuri? siete sicuri che se non fossero svezzati a mano si farebbero toccare sbaciucchiare e verrebbero nel vostro letto? bè sarebbe di certo una rarità. Inoltre, quando il vostro compagno penserà veramente di essere un compagno perché per tutta la fase pre-ormonale questo gli è stato fatto credere, come glielo spiegate poi che tutto quel rapporto così naturale in realtà è una enorme "presa in giro" per soddisfare delle nostre mancanze?!

Scrivo queste righe per un episodio avvenuto oggi, ero in voliera con Thiago (ara ibrido 11 mesi) quando si spaventa a causa dei miei cani che hanno abbaiato nel prato vicino... dopo un giro in voliera urlando mi è tornato letteralmente in petto ed ha cercato riparo nascondendosi sotto il braccio, questa è una cosa del tutto naturale ed è un grosso goal che cerchi riparo da me, poterlo fare è un del tutto naturale.


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L'ho lasciato fare senza troppi toccamenti, quando si è tranquillizzato ne è uscito da solo e ripreso un atteggiamento del tutto rilassato l'ho rinforzato con due grattini.

Apro e chiudo brevemente un altro discorso ma ovviamente inerente, nel video potrete vedere Thiago che durante i grattini alza le penne della testa... questo è un aspetto del tutto comunicativo che i pappagalli usano spesso tra loro o per comunicare stati eccitativi, lo possono fare ad esempio quando mangiano qualcosa di estremamente buono ma l'atteggiamento rimane rilassato, l'occhio è sempre vivo ed il resto del corpo non da altri segnali come le ali che scattano con il gracchio.



Purtroppo ho avuto a che fare con questi atteggiamenti che comunicano che qualcosa non va o è andato storto, Ho combattuto anni con Tsu per uscire da questa condizione ed in tutti i pappagalli che ho visto o è ricondotto ad un malessere nel presente o ad un cattivo svezzamento. Quando mi capita di vederlo nei miei allievi attivo tutti i campanelli di allarme possibili e cerco di arrivare alla causa.

Spesso purtroppo si usa la scusa delle coccole per giustificare questi atteggiamenti, no le interazioni non li giustificano.

A volte alcuni pappagalli danno questi segnali di "regressione" ai cambi ambientali ma sono fasi di passaggio brevi, mi è capitato in maniera spiccata con Truck ma una volta generalizzati i suoi comportamenti non lo ha più presentato, è comunque un'espressione di disagio... quando questo atteggiamento persiste c'è da indagare.

Troppo spesso si accelera lo svezzamento, per comodità degli allevatori o per iniziare il prima possibile l'addestramento al volo (insomma c'è sempre un motivo commerciale).

Sono animali estremamente longevi, la fretta con gli animali non è mai giustificata, e soprattutto gli si può dare l'opportunità di fare esperienza senza pensare al training nel senso solamente di addestramento al volo libero.

Rispettate veramente la loro natura, più nei fatti che nelle parole e nei post.

Riz.

 
 
 

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